Il Libro Giallo – Primi autori

Ecco i primi contributi che i nostri utenti ci hanno inviato. Continuando dal punto in cui s’interrompe il racconto (clicca qui per rileggerlo) godetevi le loro proposte nella forma originale con cui sono arrivate.

Prossimamente provvederemo a dare una “limatina” e saranno inserite nel racconto ufficiale. Buona lettura!


Aprii la porta e dopo essere entrato mi tolsi il cappotto e mi sedetti sulla poltrona davanti al fuoco ad aspettare. Una voce ruppe il silenzio "finalmente" mi voltai e lo vidi nel buio, lo vedevo, era proprio lui confuso nel buio.
"Vedo che hai ricevuto la mia lettera" continuò l'uomo e io gli risposi "Già cosa vuoi da me e soprattutto dov'e!?"
"Io non so di cosa tu stia parlando" disse l'uomo che si portò alla luce per farsi vedere con un volto orribile, una cicatrice che cercava di nascondere e quella giacca che mi provoca, lo sapevo che avrebbe indossato qualcosa di quella sera.
"Bugiardo! Ridammi indietro ciò che mi hai sottratto quella notte!" 
" Ti rivolgi a quello, ormai è acqua passata, ora se ti unirai a me potrai riavere quello che vuoi"
"Cosa ci dovrei fare con uno come te?!?"
"Io ti posso aiutare"
"Si a farmi fuori"
"Accetti?"
"Ma se non mi hai proposto niente!"
"Oh si che ti ho proposto l'affare...pensaci"
Intanto che iniziai a pensare mi venne in mente ciò che aveva in mente, quando alzai lo sguardo non lo trovai, ma al suo posto un biglietto. Lo presi in mano e lo lessi più volte x capire cosa stava succedendo.
"Cazzo!"

Veronica 17-01-2014

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Aprii la porta e ciò che mi si prospettò davanti non era poi così freddo e buio.
Le luci gialle e il fumo dei sigari rendevano l'ambiente accogliente.
Entrai e mi sedetti ad un tavolo vicino l'uscita.
Abbassai lo sguardo, chiusi gli occhi e nello stesso istante in cui stavo per decidere cosa ordinare una voce cupa mi chiese: e tu cosa ci fai qui?
Con espressione seria alzai il capo: prego?
Il tizio che mi parlò indossava un cappello nero e degli occhiali dal vetro spesso.
Cosa ci fai qui? Riprese.
Infastidito dall'insistenza mi alzai per guardarlo dritto in faccia e ad un tratto mi accorsi che nei suoi tratti c'era qualcosa di familiare....


Raffaele Emme 18-01-2014


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Aprii la porta e con mia grande sorpresa non trovai che una stanza vuota, con le pareti grigie, sormontate da qualche crepa. Al centro della stanza c'era una scatola; cosa voleva dire tutto questo?
Mi avvicinai senza pensarci per più di dieci secondi, giusto il tempo di mettere a fuoco. Mi guardai intorno per quanto ci potessi riuscire, dato il buio pece; mi ricordai di avere un piccola torcia nella tasca interna del mio paravento, la porto sempre con me, non mi era mai stata più utile di ora. La accesi, ma mi pentii subito dopo. Davanti a me una scritta....

Raffaela 19-01-2014


   ()_()
>( •.•)<
c(")(")   parminder singh 16-01-2014

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