GGJ 2014
Immaginate tanti ragazzi provenienti da tutta Italia (e non
solo) ritrovarsi in un aula universitaria un freddo venerdì di fine gennaio. Immaginate
questi ragazzi che fanno conoscenza parlando della loro passione e del
desiderio di trasformarla in una vera e propria professione. Le ore passano e
tutti gli studenti universitari, il personale, gli insegnanti vanno via ma i
ragazzi sono ancora li che discutono, fanno amicizia e si scambiano idee e
contatti. L’istituto chiude (riaprirà il lunedì successivo) ma loro sono ancora
li.
Comincia a far buio ma questi non si accorgono di nulla. Ad un
certo punto un tizio li richiama all'ordine e chiede a tutti di sedersi perché deve
mostrar loro qualcosa. Il videoproiettore si accende e parte un video in cui
una voce spiega:
“La Global Game Jam è un evento internazionale a cui
chiunque può partecipare. Lo scopo è quello di realizzare in 48 ore un gioco in team e poterlo mostrare al mondo. Non costa nulla, non si vince
niente e non c’è un vincitore. L’unico scopo è quello di conoscersi,
condividere esperienze e conoscenze ma soprattutto divertirsi”.
Poi la voce si zittisce per qualche istante dopodiché annuncia
che: “Il tema di quest’anno è…” può
essere qualsiasi cosa: una foto, una parola, una poesia, un suono.
I ragazzi si guardano a vicenda poi scatta la fase della
creazione dei team. “Io sono un grafico”, “Io sono un programmatore, sto
cercando un animatore”, “Io compongo musica, posso far parte del vostro team?”,
…
Passa il tempo e vengono a costituirsi gruppetti di 5 o più
elementi specializzati nei vari ambiti (la maggior parte di loro non sono professionisti
ma solo appassionati) e prendono possesso del primo tavolo o postazione di
fortuna che riescono a trovare. Per le prossime 48 ore quella sarà la loro
base.
Inizialmente ogni gruppo comincerà a riflettere sul tema
proposto e passeranno delle ore prima che si riesca a trovare un’idea decente
che soddisfi tutti. Si scriveranno pagine e pagine di idee, si faranno
schizzi, schemi, abbozzi di trama, prove e ricerche. Il tempo passa e
mangiucchiando una pizza si faranno le ore piccole. Andare a dormire o rimanere
svegli sarà a discrezione di chiunque, in ogni caso le ore di sonno saranno ben
poche.
È già sabato. Il sole è appena sorto, sull'università
deserta. Caffè, cornetto, un foglio in mano con l’idea del secolo ed un sorriso
sulle labbra. La stanchezza non esiste. È tempo di cominciare.
Tutti seduti intorno al tavolo, ci si suddivide il lavoro ed
ognuno comincia il suo.
Le ore volano e pian piano sugli schermi cominciano a delinearsi
i primi tratti del progetto che si vuol realizzare. Centinaia di linee di
codice vengono digitate, disegni, illustrazioni, suoni e musiche. Qualcosa comincia
a prendere vita e forma.
Qualcuno comincia ad accusare un po’ di stanchezza, qualcun
altro si concede un’oretta di riposo dentro al suo sacco a pelo disteso a terra
tra e banchi e la cattedra, c’è chi passeggia per i corridoi, chi chiacchiera in
cortile. “È sabato sera e invece di uscire con gli amici siamo all'università
isolati dal mondo”.
Per alcuni sarà un’altra notte insonne, c’è troppo lavoro ed
il tempo scarseggia. Caffè, bibite, zuccheri!!!
E in fine giunge l’alba dell’ultimo giorno. Alle 15.00
bisogna aver ultimato i progetti. I programmatori cominciano ad avere
allucinazioni. Bisogna rifinire il tutto, rimuovere i bugs, testare, controllare di non aver dimenticato nulla. Il tempo
è sempre più tiranno … qualcuno finisce tutto con un po’ di anticipo, altri modificano
il gioco fino all'ultimo secondo, ma alla fine le 15.00 sono una liberazione
per tutti.
Vengono presentati i giochi dei vari team. Si ride, si
sbadiglia ma nessuno vorrebbe andar via.
Si rifanno gli zaini, ci si imbacucca e via verso la
stazione. Ci si vede l’anno prossimo!!!
Questo è il sito ufficiale http://globalgamejam.org/
Per altre info, potete trovare gruppi su facebook o sulle pagine
di chi organizza gli eventi.
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