Il Libro Magico - Materiale inviato dagli utenti

antonio fucito 01/08/2013
Nik si fermò perplesso ai cartelli per qualche secondo e poi si diresse verso la ruota panoramica,sperava di intravedere i suoi genitori dall'alto ma si dimenticò che il parco era chiuso e quindi non poteva salire.Nik deluso si sedette su una cigolante panchina li vicino...

Sara Pettinati 01/08/2013
Nik allora si avvicinò ai cartelli per leggere dove avrebbero portato: il primo portava alla casa dell'uomo nero, il secondo alla casa degli specchi, il terzo al carretto dello zucchero filato e il quarto al castello della ricchezza.
Il bambino pensò brevemente agli insegnamenti dei suoi genitori.. Mai avrebbe dovuto prendere la strada che portava dall'uomo nero.
Gli uomini neri erano cattivi ed erano solo stati schiavi di generazioni prima della sua.
Così decise di andare verso la casa degli specchi.
Dopo un po' che camminava si ritrovò davanti al piccolo edificio nascosto nella penombra della notte, come unico faro la luna.
Sentì nuovamente il tintinnio e apparve una fata anziana con una rada chioma bianca.
<<Superbo bambino, ragiona. Gli specchi sono il male. La vanità non é una virtù e non ti porterà da alcuna parte.>>
Nik stordito, deluso e un po' impaurito tornò correndo da dove era venuto.
Cominciò a pensare sulla scelta che avrebbe affrontato.
Vado verso lo zucchero filato, decise, é così buono.
Corse convinto finché non vide il bancone, ma la fata, appena lo vide tuonò rabbiosa: <<Sapevo saresti venuto qui, sventurato. La golosità é un vizio, il cibo é una tentazione e purtroppo non tutti ne possono disporre, crea sofferenza. Ragiona Nik.>>
Nik era incredulo e si domandava cosa volesse da lui questa fata e dov'erano i suoi genitori.
Ritornato nuovamente al punto di partenza Nik aveva capito tutto.
Il castello! Il castello! Lì con tutta la ricchezza che troverò riuscirò a raggiungere i miei genitori e quella maledetta fata non mi importunerà più.
Così pensava Nik, allora cominciò, stanco ma speranzoso a percorrere la strada.
Era lunga e tortuosa e i piedini cominciavano a duolere.
Vide il castello, gioi, ma tutta la sua contentezza venne frenata quando sentì quel tintinnio, era la saggia fata: <<Ricchezza non é sinonimo di amore e famiglia.>> Tuonò, dopo, scomparve.
Nik era ormai in lacrime..
Prese rassegnato l'ultima strada, quella che portava alla casa dell'uomo nero, convinto che sarebbe andato incontro alla morte.
Cosa dovrò mai fare, si chiedeva.
Camminava a malincuore convinto che avrebbe trovato solo cattiveria e povertà.
Appena giunse davanti alla casa invece vide dei lampeggianti, un sagoma scura gli si avvicinò ridendo.
E' la fine, -pensò-, quel nero mi vuole fare del male.
Invece l'uomo lo prese in braccio, lo strinse, gli diede un bacino sulla fronte e urlò con un accento sudamericano:<<L'ho trovato, sergente! Il bambino é qui con me!>>.
Il bambino era sbalordito, vide la fata, <<ora mi sgrida!>>.. Ma lei le schiccò l'occhio.

giusi.alia 05/08/2013
cera una volta io e la mia compagna che vogliamo a. Nino e io voglio a Nino ad Alessio e antonio

Mara Cerrato 11/09/2014
Nik vide delle foglie che formavano una freccia che puntava a destra. Nik decise di seguirla e dopo un po' sul suolo vide la collana della mamma, la raccolse e capì che si trovava sulla strada giusta. Arrivò davanti ad una strana giostra che però prima non c'era e iniziò a sentire delle voci che piano piano si facevano sempre più acute. Nik le riconobbe subito! Erano quelle dei suoi genitori. Li vide. Corse subito verso di loro, ma... Vide che i corpi erano pietrificati! Era stata una strega della casa stregata... Nik le chiese perché lo aveva fatto e lei gli disse che lo aveva fatto soltanto perché non avevano dato un'offerta! Nik allora tirò fuori dalle sue tasche qualche spicciolo, li diede alla strega che liberò subito i suoi genitori e se ne andò tutta contenta. Nik corse subito a riabbracciare i genitori e se ne andarono a casa!

enada8 19/09/2013
Un  giorno la famiglia. Di Luis decide di andare. Al museo . Luis non era entusiasto perché nel museo accadevano cose strane e pericolose. Lui aveva paura che sarebbe successa una brutta cosa alla sua famiglia

Roberto 08/11/2013
[Nik] e il corvo anno cominciato a percorrere il loro cammino. Ad un certo momento a [Nik] gli venisse sonno. Si messe a dormire su una giostra, è come aveva detto il gatto si è intruffolato nei uno dei suoi sogni: [Nik] sognava che il suo amico corvo e stato ucciso da quel gatto perché a deciso di seguire il corvo. Dopo che il corvo fosse ucciso si senti la voce dei genitori di [Nik], lui si sveglio (ma era sempre nel sogno) è corre verso i suoi genitori, ma era troppo tardi per loro perché erano uccisi sempre da quel gatto che si era transformato in un monstro orrendo (aveva tre teste, era gigante, e aveva tre code).A un certo momento [Nik] si sveglio è sveglio anche il corvo. Sentirono la voce dei genitori di [Nik] e corrono veloce verso la loro voce. Trovono i suoi genitori che erano allacciati con un corda. Il corvo rompe la corda con il suo becco. [Nik] abbraccia i suoi genitori. Loro guardano in torno è vedono un gatto con due code morto. Tutti il secondo giorno arrivano a casa e si riposano. È così finisce il libro magico.

Alessia C. 09/11/2013
... A un certo punto il piccolo Nik sentì delle voci provenire da un vialetto, ormai sommerso dalla nebbia, che facevano gelare il sangue, voci disperate, raccapriccianti! Per un istante sussultò e maledette il momento in cui i suoi genitori lo portarono in questo parco. Ma nello stesso istante in cui penso a ciò, spinto da una grande scossa di adrenalina e voglia di avventura, decise di seguire quelle voci e percorrere quel sentiero spettrale. Giunto alla fine del sentiero si ritrovò davanti ad un'enorme casa tetra, si avvicinò all uscio e sentì che le voci diventavano sempre più forti: rabbrividì! Ma nonostante tutto la curiosità, quella che lo aveva guidato sin li, lo spinse ad andare avanti in questa agghiacciante avventura. Entrò nella casa, il portone era aperto. La prima cosa che notò furono delle macchie di sangue a terra, una fitta nebbia che sfiorava il pavimento, un leggero soffio di vento gelante che gli correva lungo la schiena... E quelle urla, accompagnate da un mugolio strano, somigliante a un ululato forse?! Ancora una volta nik maledisse quel giorno passato in questo parco, ma ancora una volta la sua curiosità prese il sopravvento e proseguì. Mentre si addentrò nella casa, lungo un corridoio sconfinato, calata la notte, un lampo illuminò la notte e una voce famelica, con una risata diabolica irruppe nel silenzio della notte<< muahahah ... Ecco il quarto, il prescelto, colui che mi aiuterà nella maledizione... >> poi si sentì una voce stridula, quasi di bambino, sogghignare nella notte << ihihihih...>> ... Nik sobbalzo e fu comprerò in un istante da brividi lungo il corpo, mentre una Malo gelida si posò sulla sua spalla... Si voltò, vide un fantasma?! Era troppo impaurito per focalizzare la bianca sagoma che gli stava accanto. Decise di mettere da parte il coraggio e correre a gambe elevate verso l uscita. Mentre correva e chiedeva aiuto, la sua voce diventava sempre più stridula, fino a non uscire più... Non poteva urlare, nessuno l avrebbe sentito... Chiamava aiuto!!! Mamma, papà aiuto!!! Ma niente, un fil di voce non gli usciva... Nel frattempo quella sagoma lo seguiva, decisa più che mai ad acchiapparlo, impossessarsi del suo corpicino... Nik era disperato... Non sapeva più che fare. Si precipitò nelle scale del portone, ormai era a terra, con una caviglia presumibilmente rotta, disperato, senza voce, in una notte tormentata, con la sagoma bianca davanti a lui, il suo aguzzino, che voleva impossessarsi del suo gracile corpo... Era senza speranze. Chiuse gli occhi, sperando che tutto questo finisse... Svenne... A un certo punto sente una voce Soave, Angelica... Era la mamma. Si svegliò... La mamma con le lacrime agli occhi, lui in una stanza di ospedale... Non ricordava nulla. Allora ka mamma gli spiego che quando era sul Cavallino cadde a terra e sbattè la testa. Ciò gli procurò un trauma cranico, accompagnato da un coma durato 1 settimana... Allora nik ricordò tutto ciò che aveva passato, era un sogno fortunatamente. Ma a un certo punto la figura della mamma si sciolse come c'era, la stanza si illuminò di rosso e dalla finestra comparve di nuovo quella sagoma bianca...

Leonardo Bruno 22/11/2013
[Nik] decise di fidarsi del gatto, allora il corvo furioso disse< te ne pentirai amaramente>e se ne andò.
[Nik] e il gatto andarono alla casa stregata e quando la raggiunsero la casa stregata [Nik] sentì le urla dei suoi genitori e li vide sospesi a mezz' aria. La strega quando vide il gatto disse< allora ti sei messo dalla parete dei buoni eh..>.
[Nik],confuso chiese all strega di liberare i suoi genitori .
La strega allora creò un buco e vi gettò i genitori di [Nik] .
Il gatto allora si illuminò e la luce abbagliante accecó [Nik].
Quando quest ultimo riaprì gli occhi si ritrovò disteso in un letto con sua madre diceva di sbrigarsi o sarebbe arrivato tardi a scuola.

genny rosa 03/12/2013
C'ERA UNA VOLTA UNA PRINCIPESSA CON IL SUO PAPÀ,COME LA FIGLIA ERA GIA DIVENTATO COSÌ GRANDE DECIDE DI SPOSARSI CON IL PRINCIPE NERO,MA IL PADRE NON VOLEVA .
COSÌ LA POVERA PRINCIPESSA DECIDE DI SCAPPARE E DI ANDARE NEL PAESE DOVE C'È IL PRINCIPE.

Luigi Costanzo 04/12/2013
Il corvo vedendo che il ragazzino pur avendo sentito dal gatto che lo avrebbe aiutato a ritrovare i suoi genitori ma che doveva mandare via il corvo che fino a quel momento lo aveva aiutato sentendo dire al bambino che non avrebbe mai mandato via il corvo che un amico non va mai cacciato via,il corvo gracchiando con un suono quasi silenzioso come per ringraziarlo apri le sue ali volo su una panchina e guardandolo negli occhi strappo una delle sue piume e chinando il capo come per donare la piuma al bambino che ancora in credulo  a ciò che aveva fatto il corvo si avvicinò e apri le mani vicino al becco ,il corvo fece cadere la piuma nelle mani del bambino un sorriso si dipinse sul viso di sora che con voce dolce ringrazio il corvo, il corvo apri le ali e volo via Il bambino grido grazie corvo e strinse a se la piuma e udì una voce soave che gli disse...questa piuma ti condurrà verso i tuoi genitori non avere paura la bontà del tuo cuore ti mostrerà sempre la giusta via il bambino disse chi sei? e perché non ti vedo? Io ho paura anche il corvo se ne andato via ti prego vieni da me sul viso del bambino si dipinse      una espressione di tristezza e di paura la voce disse sono qui vicino a te non sei solo  piccolo tranquillo non ti lascerò solo il bambino disse...dove sei? Sono qui nel tuo cuore che con la tua bontà mi hai permesso di farmi udire da te il bambino si asciugo il viso e si tranquillizzò ora guarda davanti a te anche la luna e le stelle sono vicino a te sora guardo il cielo e un sorriso si dipinse sul suo viso mentre un calore si accendeva dentro di lui un calore che solo la sua mamma e il suo papà gli sapevano dare a quel punto corse verso la luna e giunse in un giardino dove c'erano due strade senza nessuna indicazione si fece coraggio e si diresse verso la via che stava alla sua destra ma all improvviso una colpo di vento fece volare via la piuma che cade vicino ad un albero la raccolse  e vide delle ombre che si avvicinavano  a lui ed erano i suo genitori che insieme alla polizia e agli agenti del parco lo stavano cercando il piccolo sora corse verso i suoi genitori li abbraccio forte sussurrando in lagrime non vi faro mai più arrabbiare ne farvi preoccupare più  si guardo le mani e la piuma non c'era più al suo posto c'era una piccola luce che volo verso il corvo che era su un ramo di un albero proprio lo stesso albero dove ha viso il suoi genitori venire verso di lui quella luce si poso sul ramo ed era proprio quel gatto a due code che prima gli aveva chiesto di abbandonare il corvo il piccolo [nik] capi che quelli non erano dei semplici animali ma erano esseri magici  sussurro a bassa voce grazie di tutto .

Gennaro Cristarelli 11/01/214
correre via

Afid 10/02/2014
Il ritrovo

Quando nik stava cercando i suoi genitori incontro un giostraio di nome Albert, nik gli chiese se aveva visto i suoi genitori ma nik non sapeva che Albert era stato abbandonato dai suoi genitori e da quel giorno disprezava ogni genitore allora Albert diede un colpo in testa a nik facce solo svenire e lo butto in una gabbia dove ritrovo i suoi genitori ma rimasero li per anni finché un giorno ....... (finite voi)

Donatella L. 20/0/2014
Nik guardò la sagoma bianca spaventato! Guardando meglio vide che era un angioletto aveva una faccina simpatica e gli sorrideva ad un certo punto gli disse: non avere paura andrà tutto bene devi solo cercare la fatina lei ti mostrerà la strada per trovare i tuoi genitori La paura viene nella vita delle persone solo perché si impari a vincerla quindi tranquilo sei arrivato fin qui credi in  te stesso e vai avanti!

Fabio 22/02/2014
La caviglia rotta gli faceva molto male ma,proprio mentre pensava di essere perduto,il fantasma iniziò a fare break dance.
[Nik],inizialmente sbigottito rimase li a guardarlo finché si avvicinò al fantasma che,mentre ballava tirò fuori un pugnale e lo tirò perfettamente in fronte a [nik],il quale,muorì e in fantasma poté conquistare il suo corpo e,di conseguenza,il mondo.

Monica Pedrocchi 24/02/2014
Il piccolo Nick andò avanti e trovò i suoi genitori

daniela palomba 31/03/2014
Nik era spaventata, rattristata e agitata...
Non sapeva dove andare ma soprattutto non  sapeva cosa fare....
Aveva appena perso i suoi genitori...ed era appena stata  rinchiusa in un luna park...
Cosi l'unica cosa che le restava da fare era piangere... Fino a quando non incontro un piccolo lupo parlante che le chiese: " perché piangi??" Nik le rispose che aveva appena perso i suoi genitori e non sapeva più dove andare! Cosi il lupo le disse di cercarli perché erano stati rapiti da una cattivissima strega che ruba tutti i genitori perfetti!! Allora Nik appena ha sentito queste parole si mise in viaggio per ritrovare i suoi carissimi genitori, ma lei non sapeva come fare per uscire dal luna park e quindi chiese aiuto al lupo che si chiama Albertino.
Albertino le disse di seguirlo cosi attraverso un canale magico viaggio per molti mondi tra cui Plutone, Venere, e il più grande di tutti il regno della strega cattiva il sole!! Nik dopo aver fatto una lunga guerra contro la strega riuscì a salvare i suoi genitori ed a essere di nuovo quella bambina tanto felice. Albertino anche è riuscito ad assaporare la felicita diventò il cane di Nik e si sposo con una bellissima lupa con la quale ha avuto ben 20 cuccioli!!
E cosi vissero tutti.........
                          FELICI E CONTENTI!!!!

FRaNCESCA MENZIONE 20/04/2014
ma vide una porticina dove entrò e vide sua mamma e il suo papà, corse ad abbracciarli ed appena li tocco i  cancelli del lunapark si aprirono e Nik e la sua famiglia tornarono insieme a casa

Marica Napoli 27/4/2014
La maga del colore - Primo capitolo

In una casa rotta e stregata c'era una maga. Questa persona non era una maga qualunque era una maga blu di nome Bluastra.
Adorava questo colore e adorava chi lo portava, era una maga speciale con poteri molto speciali.
Un giorno la sua vicina strega Serpentina venne a farle visita.
Bluastra vide la vicina vestita di verde e le disse: Serpentina sei vestita tutta di verde non hai niente in casa che sia di blu?.
Serpentina rispose con garbo: Solo le pozioni necessarie e tu?Non hai niente che sia di verde?
Bluastra pensò: Lei come me di sicuro, ma il verde non ci sta bene proviamo a far di lei un bel blu...
Scusa- disse Bluastra - secondo me con la mia magia ti posso far diventare blu con la B maiuscola.
Serpentina ci pensò e disse: Hai uno specchio per guardare veramente come sto male?.
Bluastra l'accompagnò al suo specchio e fece guardare Serpentina, ella sbandò, stava bene con il verde na un attimo dopo diventò blu.
Serpentina fece la stessa cosa a Bluastra e cominciarono a litigare.
A un certo punto vennero Rossiccia  e Giallastra e fecero subito smettere quel casino e fecero tornare tutto come prima.
Esse sono le maghe del colore.
Marivaux  ( nome di strega )

Titti 28/04/2014
Il mio ragno

Io ho un ragno molto bello con poteri. Può viaggiare nel passato, ora vi racconto un viaggio nel passato.Il ragno ha pronunciato passar-Passat e cosi' siamo andati in un posto chiamato nuvelon.Il
nostro compito era di trovare una pietra arcobaleno. L'abbiamo trovato su una Torre e cosi' nel cielo si e' formato l'arcobaleno nel cielo. Siamo tornati a casa e ci siamo messi subito sul letto

Giada 15/05/2014
Il bambino era smarrito ad un tratto una maga fece riapparire I suoi genitori e cosi tornarono a casa
Ad un tratto davanti al bambino apparse Una maga che fece apparire I suoi genitori e dopo tutti ritornarono a casa.

Alice Montalto 27/07/2014
Una volta c'era un altro gruppo musicale di Alice nel Paese di Alice e l'altro però non si vedevano da tanti anni, dopo la morte di Alice nel Paese delle meraviglie era stata una giornata del campionato italiano maschile di Alice molti dei quali sono stati selezionati da parte di Alice nel Paese di Alice sono stati ritrovati nella zona del lago di Alice nel Paese delle meraviglie del Austria del mondo in Baviera Belgrado il mio padre mi sembra di Alice e  in Alto Egitto ed in seguito ad esempio in un certo punto della situazione politica della sua carriera ha conseguito un nuovo tipo di cui al paragrafo della Bretagna per la prima volta nel corso del XX secolo a.C. fino al termine dei lavori della Bretagna per le quali sono state rinvenute nel corso degli eventi che portarono alla luce del giorno dopo aver vinto la medaglia d'oro al valor civile del mondo di Alice quando tenta in Australia nel caso una nuova foto del profilo di Alice nel paese dei suoi primi lavori teatrali di Alice nel Paese delle meraviglie di Alice nel suo browser che la voce in Australia Nero

sabrina curulla 27/07/2014
Il potere delle Heart Star  parte 1

Melody era una ragazzina dolcissima,con molte ambizioni.
Sognava di costruire dei robot capaci di aiutare le persone.
Anche le sue amiche Aira,Crystal e Amelie la sostenevano,ma il progetto sembrava sempre più lontano...
Un giorno,Melody riuscì a costruire uno dei robot.
Si chiamava Digin.
Lui e Melody diventarono molto amici,ma Digin avrebbe voluto qualcuno di più simile a lui...
Melody progettò un'altro robot,Figin.
I due androidi corrispondevano al progetto di Melody,ma Figin cominciò a sentirsi inferiore a suo fratello,essendo più piccolo... e anche contro Melody,perché l'amicizia che la legava a Digin era molto forte.
Dovete sapere che Melody e le sue amiche erano ragazze speciali.
Avevano il potere di trasformarsi in fate.
Melody era la fata della terra.
Aira era la fata del fuoco.
Crystal era la fata dell'aria.
Amelie era la fata dell'acqua.
Tornando a noi,Figin tramava nell'ombra contro suo fratello e Melody...

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